Ho cercato di afferrare il tempo,
ma mi è sfuggito tra le dita,
come acqua fredda al mattino.
Eppure, ogni goccia mi parla di te.
Le mani dell’anima sono graffiate,
dai rovi di un amore mai quieto,
da silenzi che urlano nel cuore
e carezze che restano sospese.
Le notti sono lunghi corridoi,
dove l’eco dei passi si perde,
e il cielo si fa specchio d’inchiostro
per scrivere ciò che il cuore tace.
Se il dolore è una casa,
allora io sono la sua finestra,
che guarda fuori verso la speranza,
verso la vita, sempre più forte.
(Alda Merini)
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